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mercoledì 25 maggio 2016

3 giugno 2016: Alessio Lega in concerto


Il 3 giugno 2016 sul palco del Breitsch-Träff di Berna suonerà Alessio Lega, cantautore e scrittore che vive a Milano, militante anarchico, molto noto in Italia per le centinaia di spettacoli, performance, conferenze e concerti sulla canzone d’autore mondiale e sulla musica popolare d’impegno a cui ha partecipato (tra cui la riedizione dello spettacolo degli anni Sessanta «Bella Ciao», insieme a  Lucilla Galeazzi, Ginevra di Marco, Elena Ledda, Riccardo Tesi e altri). •

Der Verein pecorenere  organisiert am 3. Juni 2016 im Breitsch-Träff in Bern ein Konzert des italienischen Cantautore und Buchautors Alessio Lega. Lega ist in Italien ziemlich bekannt und hat u. a. 2004 die Targa Tenco für das beste Debüt erhalten. Er komponiert nicht nur selber Liedern, sondern pflegt auch die Tradition der italienischen und internationalen (politischen) Volksmusik. Er ist Mitglied des Ensembles «Bella Ciao», eines der derzeit interessantesten Projekte des italienischen Folk (für Infos auf Deutsch: https://konzerthaus.at/konzert/eventid/22648).  Er hat auch mit dem bekannten italienischen Theatermacher Ascanio Celestini gearbeitet . Kürzlich hat er eine Biografie über Michail Bakunin veröffentlicht (http://www.eleuthera.it/scheda_libro.php?idlib=393). Alessio wird anlässlich des Konzertes in Bern mit dem Akkordeonist Guido Baldoni auftreten. Das Konzert im Breitsch-Träff beginnt um 20.30 Uhr. Ab 19.00 ist es auch möglich, im Britisch-Träff zu essen.


Dopo un’assidua frequentazione col Nuovo Canzoniere Italiano, Alessio è considerato oggi il rappresentante più coerente del canto sociale, in bilico fra canzone d’autore e riproposizione dei repertori storici. Come si legge sul suo sito internet, Alessio «è citato nei dizionari (Garzanti, Giunti, Rizzoli), si è guadagnato i riconoscimenti più ambiti (Targa Tenco, Premio Lunezia, ecc…), è inserito in antologie, libri, dvd. Eppure Alessio non rinuncia al nobile donchisciottismo di cantare dove gli piace, piuttosto che dove 'si deve', andando in giro a tentare di cambiare se stesso e il mondo con le canzoni». 

Con questo spirito ha accettato con entusiasmo l’invito delle pecorenere a Berna, anche perché reduce dalla pubblicazione di una biografia di Michail Bakunin (che come è noto è sepolto nella capitale elvetica). Al Breitsch-Träff suonerà accompagnato dal fisarmonicista Guido Baldoni. Il concerto inizierà dopo le 20.30, come sempre l’ingresso è libero, con colletta finale. Dalle 19.00 sarà servita la cena, tempo permettendo all’aperto.

Altre informazioni su Alessio Lega le trovate sul suo sito (http://www.alessiolega.it) e sulla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/AlessioLegaFanPage/?fref=ts)








domenica 1 maggio 2016

«Le cose belle» è un documentario ambientato a Napoli, che mostra la fatica e la bellezza di crescere al Sud attraverso le storie di quattro giovani – Adele, Enzo, Fabio e Silvana – raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella città piena di speranza del 1999 – erano gli anni in cui la giunta Bassolino sembrava offrire nuove prospettive a Napoli – e l'inizio dell'età adulta nella città atrofizzata di oggi. 


Un viaggio tra momenti diversi, musiche, storie, che restituisce un'età e un tempo ben oltre i confini della città; quella Napoli che continua a dimostrarsi il palco delle speranze e delle lotte di un paese intero.


Il documentario è in lingua originale (italiano e napoletano) con sottotitoli in inglese o francese. La proiezione al Breitsch-Träff inizia alle 20.30; a partire dalle 19.00 sarà come sempre servita la cena.


«Le cose belle» von Agostino Ferrente und Giovanni Piperno (2013), Originalfassung mit englischen oder französischen Untertitel 
Breitsch-Träff Bern, Freitag 6. Mai 2016, 20.30 Uhr (Nachtessen um 19.00 Uhr).

Ein Dokumentarfilm über Neapel,  der die Mühe  und die Schönheit des Aufwachsens im Süden zeigt. Die Geschichten der vier Jugendlichen Adele, Enzo, Fabio und Silvana wird in zwei wichtigen Abschnitten ihrer Existenz gezeigt: die erste Jugend, 1990 in einer Neapel voller Hoffnung 1990 und der Beginn ihres Erwachsensein in der gleichen, nun jedoch  verkümmerten Stadt. Eine Reise  von unterschiedlichen Moment- , Musik-, Geschichtenaufnahmen, die ein Alter und ein Zeit aufzeigt, die über die Grenzen der Stadt geht:  Neapel als die Bühne der Hoffnungen und des Kampfes eines ganzen Landes.

«1999, Napoli. Agostino Ferrente (L'Orchestra di Piazza Vittorio) e Giovanni Piperno (Il pezzo mancante) realizzano per Rai Tre il documentario Intervista a mia madre, mettendo davanti alla macchina da presa quattro adolescenti, Fabio, Enzo, Adele e Silvana, e il loro interrogativo vecchio come il mondo: che ne sarà di noi? 2009, Napoli. Ferrente e Piperno tornano sui propri passi o, meglio, su quelli di Fabio, Enzo, Adele e Silvana: che ne è (stato) di loro?(» Il Fatto Quotidiano)

«Quando si dice andare contro-corrente. Mentre sugli schermi di ogni dimensione trionfano il falso e il fittizio. Mentre la parola "reality" ormai significa il suo contrario. Mentre perfino i corpi degli attori sono spesso sostituiti da docili avatar digitali, due avventurosi registi italiani fanno un grande film tuffando le mani nella cosiddetta realtà. Con la capacità d'analisi, la potenza di racconto, la raffinatezza stilistica del cinema-cinema. Più il peso e il sapore unici di quella cosa là, appunto: la realtà.» (Il Messaggero)